Solidarietà, i podisti scendono in strada

Una manifestazione podistica che coinvolgerà tutti i paesi del cratere dei terremoti. Lo scopo: raccogliere fondi e cementare la solidarietà

Le interviste della manifestazione

La presentazione dell'evento
Sette staffette podistiche diverse, con partenza ognuna in uno dei Comuni più gravemente colpiti dal sisma e arrivo per tutte a Mirandola, aperte a chiunque abbia voglia di partecipare e di camminare con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione in ambito sportivo.
Sono queste le caratteristiche di “4:03/9:00”, la staffetta podistica non competitiva, intitolata all’orario delle due scosse di maggiore violenza del 20 e 29 maggio, che si svolgerà nella mattinata di sabato 29 settembre con partenze da Bondeno, Sant’Agostino, Finale Emilia, Crevalcore, Medolla, Moglia e San Prospero. Nello svolgimento dei sette percorsi la staffetta toccherà anche Camposanto, San Felice, Novi, Concordia, San Possidonio e Cavezzo per confluire poi all’oratorio di Mirandola da dove, insieme ai bambini delle scuole elementari, tutti i podisti raggiungeranno in corteo piazza Costituente dove si terrà una breve cerimonia di saluto.
La manifestazione è organizzata dal coordinamento dei gruppi podistici e sportivi del territorio del cratere in collaborazione con i Comuni e con la Provincia di Modena, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e insieme ai principali enti di promozione sportiva.
La staffetta si propone l’obiettivo immediato di raccogliere fondi da devolvere alla ricostruzione di un impianto sportivo, da scegliere d’intesa con le istituzioni. La raccolta avverrà attraverso le offerte libere dei partecipanti alla corsa ma anche grazie alle donazioni dei cittadini che accoglieranno le staffette al loro passaggio nei vari comuni. Ma, come spiegano gli organizzatori, «l’iniziativa vuole anche testimoniare che i cittadini e le istituzioni vogliono restare compatti nell’affrontare la ricostruzione a fronte del rischio di dannosi particolarismi». «Questa manifestazione – aggiunge Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport – è un’ulteriore dimostrazione di come il mondo dello sport, in questo caso quello di chi cammina e corre abitualmente nei territori colpiti, sia vicino a chi ha subito maggiormente il sisma e lavori concretamente per contribuire a risollevarsi».
L’intenzione del coordinamento della staffetta, sottolineano Libero Zerbinati e Ottavio Magni, è «ripetere ogni anno questa memoria, modificando di volta in volta i percorsi e la destinazione. Ringraziamo – proseguono gli organizzatori – quanti hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa come Lapam per le cinquecento magliette commemorative, Conad e Csi».