Eccellenza, il successo a Busseto

I giallorossi di Pellacani battono anche il Pallavicino e mantengono il terzo posto in classifica. Bellissima la rete di Giuriola

Davide Giuriola, punto di forza dell'Us San Felice 2013-2014

 

Davide Giuriola, punto di forza dell'Us San Felice 2013-2014
Davide Giuriola, punto di forza dell’Us San Felice 2013-2014

 

 

PALLAVICINO 2

SAN FELICE 3

PALLAVICINO:Menta, Nadotti, Talignani, Alberici, Terranova, Del Nevo, Bonomi, D’Urso (76’ Mancastroppa), Pellegrini, Modafferi (86’ Palmas), Corbari. A disp.: Indolfi Raia, Di Mauro, Bergamaschi, Bagatti, Borella. All. Ciceri.
SAN FELICE: Calanca 6,5, Spinazzi 6, Marchesini 6, Tourè 6 (78’ Sarti), Vincenzi 6, Siena 7.5, Lunati 7 (70’ Lartey), Nicoletti 7 (74’ Bergamini) Luppi 6.5, Giuriola 7, Cremaschi 6. A disp.: Baia, Franceschi, Turci. All. Pellacani
ARBITRO: Castagnoli di Reggio Emilia
RETI: 51’, 62’ (rig.) Giuriola, 75’ Luppi, 79’ (autorete) Sarti, 88’ Alberici.
NOTE: spettatori un centinaio circa. Terreno in alcuni punti sconnesso. Partita disputata in anticipo venerdì sera 11 aprile

BUSSETO. Il San Felice conquista tre punti difficili nelle terre verdiane e mantiene invariata la classifica, a – 6 dal secondo posto di un Lentigione ormai prossimo agli spareggi. Primo tempo a reti inviolate, con un Pallavicino tonico e desideroso di conquistare gli ultimi punti necessari alla salvezza matematica. Solo in un paio di occasioni il 16enne Calanca, l’Allievo alla sua quarta apparizione da titolare in Eccellenza, è costretto a sbrogliare in tuffo. La ripresa è uno spettacolo, con una overtoure da calcio spettacolo: meravigliosa la fuga sulla destra di Lunati e d’altra categoria il colpo di tacco in corsa con cui Giuriola fa scomparire una palla che Menta ritrova nel sacco, nell’angolo alla sua destra. Poco dopo il raddoppio: ancora Lunati sfugge alla difesa ed entra in area, dove viene platealmente atterrato. Giuriola cambia ancora lo stile del rigore, ma trasforma. Il 3-0 è opera di un portentoso Luppi che in contropiede salta la difesa e il portiere, depositando in rete. Nel frattempo si registrano due spettacolari salvataggi di Calanca, il primo in tuffo plastico, il secondo con doppia parata da campione. I locali si innervosiscono, il pubblico di casa protesta e la partita si riapre. Prima con l’autogol di Sarti, spinto da tergo da Corbari a due passi dalla porta su cross da destra. L’arbitro non si accorge di nulla e accorda il gol. Il secondo gol arriva ad opera dello stacco di Alberici che sottoporta sovrasta Spinazzi. Ma siamo ormai ai titoli di chiusura.