Coppa, eliminazione con beffa

Le giovanissime riserve dell’Us San Felice mettono apprensione al Rolo in un match tiratissimo, deciso purtroppo da gravi sviste arbitrali che costano l’eliminazione ai giallorossi

Llazar Vero Centrocampista - 2000

Redonis Beqiraj (1998 Centrocampista)
Redonis Beqiraj (1998 Centrocampista)

SAN FELICE: Calanca 7, Sarti 6 (67’ Marchesini 7), Pelacani 7, Lartey 6, Martini 7, Beqiraj 6, Refolo 6 (77’ D’Este), Cremaschi 7, Zanini 6 (81’ Vero), Stabellini 6, Kharmoud 6.5 (80’ Zogu). A disp. Baia, Barbalaco, Ficarelli. All. Galantini

ROLO: Accialini, Ziliani, Casarano, Faraci, Negri, Arrascue, Pilia (Montipò 48′ s.t.), Borghi, Bellesia (Formato 26′ p.t.), Terranova, Odoro. All. Ferraboschi.

ARBITRO: Pette di Bologna (Mastria e Bonafede)

RETI: Terranova (rig) al 42′

NOTE: Ammoniti: Ziliani (R), Faraci (R), Arrascue (R), Pilia (R), Cremaschi (S). Spettatori 80, terreno allentato
SAN FELICE. Nessun dramma, s’intenda. L’eliminazione dalla Coppa Italia dell’Us San Felice era nelle corde, dal momento che i giallorossi hanno schierato (contro un Rolo che proponeva la quotatissima squadra titolare), ben tre Allievi del 2000, poi due nati nel 1998, tre nel 1997 e tre nel 1996. Ma questo manipolo di giovani di una squadra comunque costruita sui giovani avrebbe meritato ben altra fortuna, rispetto alla sconfitta di rigore (1-0). Sconfitta maturata da qualche leggerezza di troppo, se vogliamo. E purtroppo da due errori nella direzione di gara che hanno destato grandi perplessità, dal momento che con il Rolo siamo costantemente alle prese con questo tipo di problemi, e ci dobbiamo pure sorbire lamentele di senso opposto che per fortuna vengono quasi sempre in equivocabilmente smentite dalle immagini videoregistrate.

I due errori decisivi, poi, sono stati determinati nello specifico da un assistente di linea “sfortunato” con i giallorossi, visto che già nella scorsa stagione c’erano stati analoghi e gravi problemi rispetto alle sue decisioni. Acqua passata, per noi, ma il fato ci poteva evitare una nuova designazione al San Felice, che invece c’è stata, finendo purtroppo per riaprire una problematica evidentemente non sopita. Di cosa parliamo? Di sciocchezze, ovviamente, perchè non possono che essere apprezzate la disponibilità e la buonafede di giovani che si mettono ad arbitrare sfide spesso difficili sui campi di calcio  dilettantistici. Parliamo, detto questo, di un fallo di mani evidente di un giocatore del Rolo, non rilevato ma certificato dai filmati oltre che dalle proteste universali durante la partita, che un istante dopo si è trasformato nel rigore decisivo per la nostra eliminazione. E poi di un gol, altrettanto decisivo, siglato allo scadere dai giallorossi, assegnato dall’arbitro e annullato dallo stesso assistente, per un fuorigioco che nella mischia nessun altro e nessun altra telecamera ha visto. Così la gioia del pareggio si è trasformata in un confuso e immediato triplice fischio, che ha chiuso il match in un contesto surreale.

Amen, il San Felice puntava solo a far giocare i suoi giovani, il Rolo invece ci teneva, ad avanzare in Coppa. Anche per dare qualche serenità alla panchina ospite, da qualche tempo piuttosto surriscaldata, in quanto la società reggiana si aspettava un campionato da vertici, che finora non c’è stato

Meno amen sulle parole che sono state pronunciate all’indirizzo di mister Galantini nel recinto degli spogliatoi, ad opera di una persona ospite, ma questa è un’altra storia.

Alleluia invece sulla prestazione dei giovani schierati, alcuni davvero positivi. Fatta la tara di qualche rinvio sbilenco, a tenerci in partita erano state ad esempio tre ottime parate di Calanca, classe 1997, o a costringere il Rolo ad un certo panico difensivo erano state le sgroppate ad esempio di Kharmoud, classe 2000, imprendibile se non a suon di falli e strattoni.

Nell’augurare al Rolo le soddisfazioni che merita in Coppa e in campionato (in fin dei conti si tratta di una società vicina, dove il calcio è ancora apprezzato e frequentato), auspichiamo anche il recupero degli infortunati durante la partita (il nostro Zanini e il rolese Bellesia) e non ultimo che i giallorossi trovino le giuste motivazioni per il match di campionato in arrivo domenica, con il Luzzara.